Maria Jose Arjona: All the Others in Me
A cura di Julia Draganović e Claudia Löffelholz
LaRete Art Projects e la Galleria Bianconi presentano All the Others in Me, una performance dell'artista colombiana Maria Josè Arjona, il 6 novembre, in una nuova edizione pensata per lo spazio Dusan - situato presso la Casa della Fontana disegnata da Gio Ponti - a Milano, dopo essere stata presentata come progetto collaterale alla quarta Biennale di Marrakech.
La ricerca di Maria Josè Arjona si basa sulla centralità del corpo, come vettore di un profondo dialogo con il pubblico: "Come materia prima, medium di comunicazione visiva e di scambio energetico, nel mio lavoro il corpo è diventato, attraverso azioni ripetute e gesti non gerarchici, un agente per capire lo spazio e il tempo, come elementi fondamentali per affrontare e appartenere al mondo che viviamo oggi. Durante le mie performance, la presenza umana non funziona come un simbolo, né come un soggetto narrante o intrattenitore; il corpo interagisce con lo spazio per creare un'esperienza (non una narrazione) che attivi risposte fisiche e cognitive. Lo spettatore diventa così il catalizzatore di uno scambio sensoriale, necessario a comprendere il significato del corpo e dell'interazione stessa, al di fuori dei confini dell'identità e della rappresentazione, ma dentro il passare del tempo."
In All the Others in Me l'artista reitera, come una scultura in movimento, i gesti di uno striptease che, senza svelare mai il corpo, provoca un cortocircuito tra immaginari e identità opposte. Quella che Arjona mette così in atto è una strategia corporea sull'accettazione della differenza, proprio a partire dagli stereotipi della condizione femminile nella società di massa, dentro e fuori dall'Occidente.
Dušan, via Zarotto 1, Milano | 06/10/2012, ore 18.30