In occasione di 24/7 (giugno 2014) alla Kunsthalle di Osnabrück (Germania), il collettivo internazionale di LaRete Art Projects ha ideato un progetto inedito, la Curatorial Bench, un programma itinerante di studio visits che i curatori realizzano in collaborazione con istituzioni pubbliche e private, spazi indipendenti e realtà non for profit.
Con la Curatorial Bench il team ha deciso di attivare non solo un nuovo format ma anche una ulteriore modalità di connessione con gli artisti, gli spazi che ospitano l’iniziativa, i curatori della città e del territorio in questione, e il pubblico locale.
Partendo dal presupposto che spesso artisti e curatori si conoscono solo grazie a contatti stabiliti nell'ambito dei luoghi e delle manifestazioni legate all'arte contemporanea – musei, gallerie, accademie, residenze, biennali, fiere - il curatore viene visto talvolta come un professionista che si muove all’interno di un cerchio ristretto di contatti a cui è difficile accedere.
Per superare questo distacco e per espandere la propria conoscenza del panorama artistico, LaRete Art Projects con la Curatorial Bench intende quindi creare, di città in città, una piattaforma di scambio.
Il format prevede due modalità di incontro: da un lato tramite le segnalazioni scaturite da relazioni consolidate con critici, curatori o artisti di un determinato contesto, e dall’altro attraverso la libera iniziativa di coloro che vogliono presentare il proprio lavoro e decidono di partecipare chiedendo un appuntamento nella giornata stabilita.
Ogni artista ha circa 30 minuti per raccontare la propria indagine e può portare con sé un portfolio su pdf per agevolare il racconto e mostrare immagini. Nel caso in cui la realtà ospitante lo consenta, LaRete Art Projects è felice di poter valutare insieme agli artisti la proiezione su parete dei loro portfoli, coinvolgendo così in questa mappatura anche il pubblico che frequenta gli spazi.
Volete sapere dove sarà la prossima Curatorial Bench? Consultate la pagina web di LaRete Art Projects e il nostro profilo Facebook.