Claudia Löffelholz

Nata in Germania, Claudia Löffelholz è curatore e critica d’arte contemporanea. Dopo la laurea in Filologia Romanza e Germanistica, lavora come manager culturale per il Kulturbüro LaRete di Weimar, organizzando progetti espositivi europei (überMENSCHEN, EUROPA VIDEO ARTE, RADAR, Coniugazioni).

I suoi interessi si focalizzano principalmente sulla time based art, sulle pratiche sociali e collaborative e su progetti site e audience specific. Nel 2004, insieme a Julia Draganović, fonda il collettivo curatoriale LaRete Art Projects, una piattaforma sperimentale dedicata a queste nuove strategie artistiche. Dal 2009 al 2013 lavora come co-curatore del Premio Internazionale di Arte Partecipativa promosso dall'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con LaRete Art Projects che ha realizzato progetti site and audience specific a Bologna tra cui Ælia Media di Pablo Helguera.

Ha curato mostre personali e collettive, progetti e performances in Italia and all'estero, tra cui si rammentano le mostre personali di Filippo Berta, Charlotte Ginsborg, Tea Mäkipää, Dannielle Tegeder, Michele Zaza e insieme con Julia Draganovic il ciclo di performances VIRES. Exercises on Power–Exercises of Choice di Maria José Arjona (Bologna, 2010), le mostre tematiche The Eye of the Collector (Villa delle Rose, Bologna, 2012), Me, You, We and the Others (Fotografia Europea, Reggio Emilia, 2012) and Boys or girls? Who cares?! (Art Miami, 2012). Con Federica Patti ha curato il workshop, la performance e la mostra personale di Icaro Zorbar (MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, 2014). Come 6a tappa del progetto di ricerca Click or Clash? Strategies of Collaboration (2011-in corso) ha lavorato insieme a Julia Draganovic a un ciclo di mostre dedicato al collettivo sloveno IRWIN (Galleria Civica di Modena, 2014; Kunsthalle Osnabruck, 2015; Łaźnia Centre for Contemporary Art, Danzica 2016; Centre Pasquart, Biel/Bienne 2017).

Dal 2018 è la Diretttrice della Scuola di alta formazione di Fondazione Modena Arti Visive (dove insegna Storia dell'immagine in movimento al Master di alta formazione sull'immagine contemporanea e Pratiche Curatoriali al Corso Curatori ICON), del Public program e del Dipartimento educativo della Fondazione. 

È membro dell'IKT (International Association of Curators of Contemporary Art) e ha pubblicato numerosi saggi e articoli.